New York nascosta: itinerario insolito alla scoperta di Spuyten Duyvil. Leggende, dimore e scogliere sull’Hudson River

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New York nascosta: itinerario insolito alla scoperta di Spuyten Duyvil. Leggende, dimore e scogliere sull’Hudson River

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

In Inglese

Esiste oltre a quella patinata, sicuramente più fotografata e raccontata, un’altra New York nascosta e bellissima che cela percorsi e luoghi spesso sorprendenti ed inaspettati.

Una New York nascosta, o forse dovrei dire segreta, che racconta di scenari da favola e suggestive dimore d’epoca, di scorci e speroni rocciosi a picco sull’Hudson River, di sentieri, boschi e leggende ma anche di uomini e donne, di poesia e passioni.

Confesso che è proprio seguendo questi spunti, talvolta dietro una notizia letta per caso sul The New Yorker, un suggerimento di un vecchio amico newyorkese o una notifica della New York Historical Society, che nascono i miei itinerari più belli.

Come nel caso di Spuyten Duyvil, un piccolo angolo di Paradiso nel sud-ovest del Bronx, scenograficamente arroccato su una scogliera rocciosa dell’Hudson River.

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

New York nascosta: Spuyten Duyvil, storia e leggende

Spuyten Duyvil è un esclusivo quartiere residenziale del Bronx, confinante con l’altrettanto elegante Riverdale a nord, con la multietnica Kingsbridge ad est, con l’Harlem River a sud e l’Hudson River a ovest.

Sembra che il nome derivi dall’espressione olandese Spuitende Duivel, ovvero il “diavolo che gira”. 

New York nascosta: Spuyten Duyvil, un disegno di come doveva essere la zona nel 1700

Una delle leggende più accreditate collegate a questo luogo racconta che le prime famiglie di coloni olandesi arrivate a nord di Manhattan furono decimate dal gorgo infernale che si creava tra l’Harlem e l’Hudson River. Le barche venivano come inghiottite nel nulla al punto da far pensare che il diavolo in persona soggiornasse in quei fondali per catturare più anime possibili.

Ad incrementare questa credenza alcune cronache dell’epoca raccontano che nel 1642, un tale Anthony Van Corlaer morì mentre tentava di attraversare l’Hudson da Spuyten Duyvil e che un testimone affermò che il diavolo in persona manifestatosi nella forma di pesce gigantesco nuotò velocemente fino ad “afferrare il robusto Anthony per la gamba trascinandolo sotto le onde”.

New York nascosta: Spuyten Duyvil nel 1860

Che queste morti siano state causate in realtà dai pericolosi vortici generati dall’unione dei due fiumi o della presenza di squali risaliti dall’Oceano attraverso l’Hudson River è un dato di fatto, tuttavia nel tempo è comunque rimasta tra gli abitanti ed i visitatori la percezione di Spuyten Duyvil come di un luogo bellissimo e struggente al tempo stesso, sottoposto all’incantesimo di qualche strega o del diavolo in persona e per questo motivo sospeso in eterno in una dimensione tutta sua.

Quando alla fine del 1700 fu costruito il primo ponte in legno sull’Harlem River l’intera zona si popolò di fattorie olandesi, poi nel 1900 con l’arrivo della linea ferroviaria da Gran Central Terminal, voluta da Cornelius Vanderbilt, nel quartiere iniziarono ad arrivare famiglie benestanti da Manhattan, attratte dalla straordinaria bellezza del luogo e dalla vicinanza della zona a quartieri ambiti e di lusso come Riverdale e Fidleston.

Oggi Spuyten Duyvil conserva ancora il fascino delle sue leggende, dei suoi scorci e delle sue storie.

Un suggestivo sperone roccioso in cui trovano la loro collocazione ideale diverse splendide dimore d’epoca a picco sull’Hudson River, alcuni tra i più bei parchi pubblici della città ed una serie di sentieri.

New York nascosta: l’incrocio tra Harlem ed Hudson River

New York nascosta: Spuyten Duyvil, vista sulla punta estrema di Manhattan

New York nascosta: (breve) itinerario alla scoperta di Spuyten Duyvil

A Spuyten Duyvil ci si arriva con la linea Hudson della Metro-North Railroad direttamente da Grand Central Terminal.

La parte finale del tragitto in treno segue il corso dell’Harlem River fino al Bronx per poi proseguire lungo un percorso suggestivo – passando proprio sopra The Big C Rock, la grande C disegnata nella roccia viva in omaggio alla Columbia University – a ridosso del fiume fino alla fermata di Spuyten Duyvil.

New York nascosta Spuyten Duyvil: The Big C Rock

New York nascosta: Spuyten Duyvil

Dalla stazione risalendo a piedi lungo il pendio, attraverso Edsall Ave prima e Palisade Ave poi ci si addentra progressivamente nella bellezza paesaggistica del luogo.

Si scorge l’ingresso dell’Harlem River nell’Hudson ed il singolare Spuyten Duyvil Bridge, un ponte ferroviario a segmenti estraibili utilizzato tanto per il transito della linea Amtrak per Albany, Ny e Canada che per il passaggio delle imbarcazioni.

New York nascosta: Spuyten Duyvil, un’antica mappa del luogo

Alla fine del ‘900 Spuyten Duyvil era un luogo isolato arroccato su una scogliera rocciosa sull’Hudson River.

John J. McKelvey, avvocato, scrittore e imprenditore se ne innamorò follemente e nel 1926 costruì proprio su quell’altura un castello sbucato come per magia dalla campagna inglese, e lo suddivise in appartamenti di lusso.

Lo chiamò “The Villa Charlotte Bronte” pubblicizzandolo in un trafiletto sul New York Times come una dimora da sogno per chiunque avesse “un’anima assetata della maestosità del fiume”.

Oggi l’intera costruzione – sempre suddivisa in appartamenti, molti dei quali abitati – fa ancora bella mostra di sé al 2501 di Palisade Ave. Potete senza disturbare troppo oltrepassare il cancello d’ingresso al giardino e spingervi fino ai primi view points sul fiume Hudson, capirete perchè fotografi da tutto il mondo arrivano fin qui per immortalare questo promontorio e le sue dimore.

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte

New York nascosta: Spuyten Duyvil, The Villa Charlotte Bronte, scorci sull’Hudson River

Proseguite la vostra passeggiata a piedi lungo Palisade Ave per godervi la vista sull’Hudson intervallata da dimore d’epoca e condomini più moderni fino a deviare per l’Henry Hudson Memorial Parke a raggiungere la vecchia Edgehill Church of Spuyten Duyvil.

La chiesa fu costruita nel 1888-89 come cappella della chiesa presbiteriana della vicina Riverdale su progetto di Francis H. Kimball in un eclettico mix di stili – Romanesque Revival, Tudor Revival e Shingle stile – e vetrate Tiffany.

New York nascosta: Edgehill Church of Spuyten Duyvil

Edgehill Church of Spuyten Duyvil, l’interno

Continuando a camminare attraverso Kappok Street raggiungerete una delle vie più affascinanti del quartiere, Netherland Ave. E’ qui che si concentrano le dimore più belle ed originali, l’impressione come per The Charlotte Bronte Villa e la Edgehill Church è quella di trovarsi catapultati come per magia in un paesino della campagna inglese di fine ‘800.

Potete decidere di allungarvi fino alla West 235 Street per godervi l’atmosfera rilassata del quartiere, prendendo un caffè o curiosando nei negozi e nei market della zona o tagliare attraverso Ewen Park per raggiungere la fermata metro di Kingsbrige231 west Braodway, linea 1 – per rientrare direttamente a Manhattan.

New York nascosta: Spuyten Duyvil, Netherland Ave

New York nascosta: Spuyten Duyvil, consigli per la visita

L’itinerario descritto di può tranquillamente effettuare a piedi, non ci sono percorsi accidentati o strade dissestate.

Si tratta di una piacevole passeggiata di 3,5 km in totale da effettuare nell’arco di una mezza giornata o più se si vuole estendere la visita a Riversdale.

New York nascosta: Spuyten Duyvil itinerario

Il prezzo del biglietto della linea Hudson per Spuyten Duyvil è di 7$ a tratta, mentre per il rientro con la linea 1 basterà utilizzare la metrocard o acquistare una singola corsa (3$ circa) della metro newyorkese.

 

6 Comments

  1. Monica ha detto:

    Un itinerario fantastico per scoprire un luogo carico di fascino!

  2. Giorgio Pennetta ha detto:

    Complimenti Simona! Articolo ben scritto e interessante, sei la migliore in quello che fai

  3. Oggi mi hai fatto sognare su una New York che nemmeno pensavo potesse esistere. Grazie Simona, proverò ad inserire questa tappa nel mio viaggio!
    A presto,
    Claudia B.

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