Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

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Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

 

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota delle Black Hills all’arrivo della Frontiera, dai primi pionieri ed avventurieri della Golden Rush – la Corsa all’Oro di fine ‘800 –  alla nascita dei Day’s of 76.

 

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

 

“Tredici anni dopo, le loro case distrutte, i loro bisonti scomparsi, gli ultimi Sioux ancora liberi si sottomisero all’Autorità dei bianchi.

La grande cultura del cavallo e della prateria era finita per sempre e la Frontiera Americana stava per passare alla storia.”

(“Balla Coi Lupi”, finale)

 

Visitare Deadwood – tappa imprescindibile di un viaggio in South Dakota – attraverso la scoperta delle sue (tante) storie.

Quella dell’arrivo dell’uomo bianco, della grande frontiera americana, della Golden Rush, delle celebrazioni per i Days of ‘76, i giorni della fondazione della città incredibilmente raccontati nel Days of ’76 Museum.

Quella dei cercatori d’oro, degli avventurieri, dei saloon, del gioco d’azzardo, delle ghost stories, delle sparatorie, delle case di piacere e dei pistoleri e showman divenuti dei veri e propri miti, come Wild Billy Hickok, ucciso proprio qui nel famoso Saloon n.10 con una coppia di otto ed assi in mano, che passerà alla storia come “la mano del morto”, Calamity Jane, sepolta assieme al suo amato Hickok nel Mt. Moriah Cemetery, Deadwood Dick, il leggendario Buffalo Bill e tanti altri.

Ma anche quella dei Sioux Lakota, della caccia al bisonte, dei trattati (e dei patti) non mantenuti, delle terre sacre delle Black Hills invase, illegalmente prima e col beneplacito del governo poi.

E dei luoghi in cui Kevin Costner ambientò e girò “Balla coi Lupi” ed in cui anni dopo, appassionatosi alla storia dei Nativi Sioux decise di creare il Tatanka, Story of the Bison “The History before Hickok” – per onorare e supportare i Lakota e celebrare uno degli elementi imprescindibili della loro cultura, il bisonte, donando anche molti dei costumi originali del film, che oggi potete trovare ancora qui.

Deadwood e le sue tante storie, tutte da scoprire, vivere e raccontare.

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

Visitare Deadwood, South Dakota: storia, personaggi e luoghi da vedere

Deadwood fu fondata illegalmente, perché originariamente territorio dei Sioux Lakota, dai cercatori d’oro della Golden Rush nel 1876, e successivamente ufficializzata con l’esproprio delle terre dei nativi da parte del Governo degli Stati Uniti d’America.

Oggi, nella sua parte più antica, il distretto storico indicato come National Historic Landmark, regala ai visitatori uno spaccato abbastanza fedele di come doveva essere la vita a quei tempi per i pionieri, i pistoleri, i giocatori d’azzardo, l’operosa e misteriosa chinatown formatasi in seguito al richiamo della corsa all’oro e le giovani donne che popolavano i saloon e le case di piacere.

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

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Per entrare nel vivo di questa narrazione il consiglio è quello di visitare il Days of ’76 Museum, che racconta approfonditamente e con tantissimi cimeli originali (la collezione di carri e carrozze, rigorosamente autentiche, è davvero incredibile) la storia della fondazione della cittadina, il rapporto con i Sioux Lakota, la vita e la morte di celebri pistoleri e giocatori d’azzardo come Wild Bill, Calamity Jane, Buffalo Bill, e le celebrazioni annuali per i Day’s of 76, che rievocano con rodei e parate le giornate della fondazione.

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

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Per poi raggiungere il Mount Moriah Cemetery dove riposano tra i tanti Wild Bill e Calamity Jane, all’ingresso vi verrà fornita una cartina con i siti precisi di tutti i sepolcri celebri, e l’Adam House, una dimora in stile Queen Anne costruita nel 1892, perfettamente conservata negli arredi e negli oggetti (tutti rigorosamente originali) e tra i primi edifici in città ad avere elettricità, telefono ed un avveniristico (per il periodo) impianto idraulico. Una visita utile a comprendere lo stile di vita delle persone più agiate e le “tecnologie” dell’epoca.

Senza dimenticare di trascorrere un pomeriggio-serata nella Historic Deadwood con una sosta, ed una birra, al Saloon n.10 dove fu ucciso Wild Bill Hickok (la location originale si trova dall’altro lato della strada, dopo un incendio il saloon fu spostato nella posizione attuale) durante una partita con una coppia di assi e otto in mano, che poi divenne in seguito al suo assassinio la famosa “mano del morto”.

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

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Ogni giorno all’interno del saloon attori in costume rievocano, con dovizia di particolari, l’assassinio di Hickok, mentre all’esterno ben tre volte al giorno, esclusa la domenica, è possibile assistere alla Main Street Shootouts che ripropone ricostruzioni storiche abbastanza accurate di scontri a fuoco e risse, proprio come accadeva 1876.

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Visitare Deadwood, South Dakota: esperienze particolari da fare in città

Tra le esperienze più particolari da fare a Deadwood vi segnalo la possibilità di prendere parte ad uno dei Deadwood Haunted History Walking Tour in programma nel distretto storico dal pomeriggio alla sera.

Si tratta di percorsi che partendo dalla ricostruzione di fatti di sangue e misteriose scomparse avvenute nel periodo della Gold Rush e dalla presenza oggi di fantomatiche entità collegate a questi eventi, permette di scoprire in realtà tante interessanti informazioni e curiosità sugli edifici e sulle strutture storiche della Main Street ed avere così alla fine una visione di Deadwood ancora più intensa e completa.

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

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E poi il The Brothel Museum.

Un museo singolare, la cui visita è consigliata esclusivamente agli adulti, sorto nelle stanze del vecchio bordello Shasta Rooms, operativo per diverse decine di anni, e di quelle dell’ultimo Pam’s Purple Door Brothel, chiuso il 21 maggio del 1980.

La Prostituzione a Deadwood è stata praticata ininterrottamente dal 1876, anno di fondazione della città, fino al 1980 quando l’FBI dopo un’irruzione fece chiudere l’ultima casa.

The Brothel Museum aiuta a capire non solo l’evoluzione di questo “mestiere” in una città di frontiera del vecchio West, ma anche e soprattutto la difficile condizione psicologica e fisica in cui versavano la maggior parte delle donne che vi lavoravano. Basti pensare che la comunità cittadina non solo tollerava i bordelli, ma tendeva anche a proteggerli e preservarli perché costituivano una buona fonte di entrate economiche per le imprese locali e le organizzazioni civiche.

Uno spaccato reale di ciò che avveniva, ancora un’altra storia di Deadwood che vale la pena ascoltare.

 

“Una città è giovane fintanto che rimane lontana dalla ferrovia.

Ma Deadwood è stata giovane così a lungo che non dimenticherà mai del tutto la sua giovinezza.”

(Buffalo Bill Cody)

 

Visitare Deadwood, South Dakota: storie, luoghi e percorsi. Dai Sioux Lakota ai Days of ’76!

Visitare Deadwood, South Dakota: Tatanka, Story of The Bison!

Tatanka: Story of the Bison Museum, è il luogo perfetto per scoprire la storia delle Black Hills dal punto di vista dei Lakota – “The History before Hickok” (cit. Kevin Costner) – e del loro legame ancestrale con i bisonti.

 

 

Un museo fortemente voluto e di proprietà di Kevin Costner che, dopo aver girato proprio in queste zone il pluripremiato Balla coi lupi (all’interno del museo troverete i costumi originali utilizzati dai protagonisti del film), si appassionò a tal punto alla storia dei Sioux Lakota da costruire questo luogo e l’incredibile scultura bronzea all’esterno, la terza più grande al mondo, che riproduce fedelmente alcuni momenti salienti della tradizionale caccia al bisonte dei Lakota.

Per volontà dello stesso Costner i proventi dei biglietti del museo e dello shop annesso vanno tutti alle comunità native locali in difficoltà. La visita è estremamente emozionante ed aiuta davvero a comprendere ciò che accadde nei territori Sioux Lakota con l’arrivo della Frontiera e dell’uomo bianco.

Visitare Deadwood, South Dakota: Tatanka, Story of The Bison!

Visitare Deadwood, South Dakota: Tatanka, Story of The Bison!

Visitare Deadwood, South Dakota: Tatanka, Story of The Bison!

Visitare Deadwood, South Dakota: Tatanka, Story of The Bison!

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Visitare Deadwood, South Dakota: dove dormire

Per vivere appieno un’esperienza nella “vecchia Deadwood” il mio consiglio è quello di pernottare in una struttura storica sulla Main Street, o come nel mio caso, scegliere l’Holiday Inn Resort Deadwood Mountain Grand, arroccato sulla collina che da un lato domina il distretto storico della cittadina e dall’altro offre vedute suggestive sul Mount Moriah Cemetery, ultima dimora di Wild Bill Hickok, Calamity Jane e le altre leggende dell’Old Wild West.

Visitare Deadwood, South Dakota: dove dormire

Un hotel inserito perfettamente nel contesto di riqualificazione di uno dei monumenti storici più singolari di Deadwood, l’Homestake Mine Slime Plant, un impianto costruito nel 1903 per estrapolare le particelle di oro dalla risulta (slime) dei minerali lavorati, rimasto in funzione fino al 1973.

Visitare Deadwood, South Dakota: dove dormire

Un consiglio in più per mangiare!

Legends Steakhouse, al 709 di Main Street, serve le migliori colazioni e bistecche della città.

 

 

Per ulteriori indicazioni in merito all’organizzazione di un viaggio alla scoperta di Deadwood e dei suoi dintorni vi invito a consultare il sito ufficiale del South Dakota e quello di Historic Deadwood per ricevere tutte le novità sugli eventi in programma e le informazioni sempre aggiornate al momento della vostra visita.

 

 

 

Articolo creato in seguito al viaggio a Deadwood organizzato in collaborazione con Travel South Dakota e Great American West.

 

2 Comments

  1. CLAUDIO RONCAROLO ha detto:

    Molto interessante , ho intenzione il prossimo anno di venire proprio li,, per il mio compleanno , sono un appassionato e sicuramente troverò tutto quello che ho sempre sognato

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