Enjoy our hospitality across the Pacific
(Ottobre 2014, Hawaian Airlines)
Il benvenuto a bordo della Hawaian Airlines la dice lunga sul singolare ed emozionante viaggio che mi appresto a compiere.
Non un semplice volo sull’Oceano Pacifico, dal continente asiatico, nel quale ho trascorso 9 intensi e spettacolari giorni in Giappone, a quello americano ma, a circa 1000 km dall’arcipelago delle Hawaii, l’attraversamento della Linea Internazionale del Cambio di Data, ovvero il confine astratto tra due giorni, ieri e domani, il cosiddetto 180° meridiano, esattamente all’opposto di quello più famoso di Greenwich.
Lo zero da cui si inizia a contare ogni nuova data che poi prosegue attraverso i passaggi dei vari fusi orari fino al suo punto di partenza per ricominciare con la data successiva.
Attraversare questa linea da Oriente verso Occidente mi offrirà la possibilità unica di rivivere lo stesso giorno, nel mio caso il 25 ottobre, per ben due volte, mentre se avessi viaggiato in senso opposto ne avrei letteralmente saltato uno.
Lo ammetto, uno dei motivi che mi ha spinta a creare il mio #worldtrip14, questo singolare Giro del Mondo tagliato su misura é proprio l’attraversamento di questo confine astratto che taglia, in maniera disorganica considerati i numerosi arcipelaghi presenti sul suo percorso, letteralmente in due l’Oceano Pacifico tra est ed ovest.
Un luogo, non luogo, unico al mondo, un passaggio quasi obbligato per una viaggiatrice curiosa come me, un viaggio (quasi un omaggio) sulle tracce dei grandi esploratori del passato, unito all’orgoglio dettato dal fatto che fu proprio un italiano (popolo di santi, poeti e navigatori, ricordate?), Antonio Pigafetta, biografo al seguito della spedizione di Magellano per la mappatura del Globo, ad accorgersi intorno alla prima metà del 1500 di questo fenomeno singolare ed inspiegabile.
Scrivo mentre sono in volo, ad un paio d’ore circa dalla Linea Internazionale del Cambio di Data.
Per un’ora, avvicinandomi all’ultimo meridiano, sarò già a domenica 26 ottobre per poi ritornare, superata la Linea, all’inizio di oggi, sabato 25 ottobre.
Complicato? Forse un pò, però decisamente emozionante.
Complice l’eccitazione ed un fuso che non mi consente di riposare come dovrei attendo con ansia il momento.
So bene che non mi accorgerò di nulla (se non domattina ad Honolulu quando la stanchezza di dover ricominciare un altro giorno senza aver dormito per niente inizierà a farsi sentire) ma l’idea di attraversare fisicamente il 180° meridiano e di farlo all’interno del mio Giro del Mondo mi appaga e mi arricchisce in una maniera tutta particolare, motivandomi ancora più nel continuare a vivere e ad alimentare, nonostante le difficoltà, gli imprevisti e le inevitabili conseguenze delle lunghe assenza da casa, questa grande passione che mi possiede e che non conosce limite.
Arigatò Giappone, aloha Hawaii… #worldtrip14 continua!
18 Comments
annalisa
ottobre 27, 2014 at 10:30 amChe bello poter seguire “dal vivo” questo tuo spettacolare giro del mondo!
Simona
ottobre 27, 2014 at 10:34 amGrazie Annalisa, apprezzo davvero tanto le tue parole.
Questo viaggio, sinceramente splendido ma impegnativo, mi sta regalando grandi emozioni ma anche tante soddisfazioni.
E poi l’idea era proprio quella di portarvi idealmente tutti con me 😉
Paola
ottobre 27, 2014 at 10:37 pmConoscevo la Linea ma leggerla attraverso le tue emozioni é ancora più avvincente!!
Buon proseguimento!!
Simona
ottobre 27, 2014 at 11:02 pmGrazie Paola 🙂
Dany
ottobre 28, 2014 at 3:36 pmChe figata!! Stanchezza a parte l’idea di cambiare data mi metterebbe già il sorriso 🙂
Simona
ottobre 28, 2014 at 8:51 pmEffettivamente e’ una cosa unica!!
Da provare 😉
Grazie Dany
Elisa - TripVillage
ottobre 29, 2014 at 1:45 pmDeve essere una cosa fighissima 🙂 anche se non te ne accorgi come dicevi tu!
Dai che l’anno prossimo potrebbe essere il mio anno delle Hawaii finalmente!!!
Simona
ottobre 29, 2014 at 7:03 pmE’ la sensazione di aver passato la Linea che e’ una figata.
Questa e’ la mia seconda volta alle Hawaii e credo ce ne sara’ una terza 😉
dueingiro
ottobre 29, 2014 at 7:11 pmCiao! Ti scopriamo grazie alla rete e ti facciamo i complimenti per questa tua impresa decisamente singolare!
A presto 🙂 Ciao
dueingiro.blogspot.it
Simona
ottobre 29, 2014 at 7:24 pmGrazie ragazzi!! 🙂
Sara
novembre 4, 2014 at 3:42 pmCiao, no scusa ma questa cosa mi intrippa tantissimo 🙂 Spiegami bene, quando sei partita dal Giappone che ora era? E quando sei arrivata alle Hawaii? Non capisco, sono un po’ dura 🙂
Simona
novembre 4, 2014 at 3:47 pmCiao Sara…
Allora, + 7 ore dal Giappone, -11 dalle Hawaii, -6 da New York. E la difficolta’ maggiore l’ho avuta in questo ultimo cambio fuso, forse perche’ ho un po’ di stanchezza accumulata.
Comunque una grande esperienza…
Ilaria - Just Read The World
novembre 8, 2014 at 6:56 pm“questa grande passione che mi possiede e che non conosce limite” – un bellissimo modo di esprimere una sensazione che conosco bene… E’ qualcosa che ti manda sù di giri, una febbre che regala una sconfinata energia. 🙂
Simona
novembre 8, 2014 at 7:38 pmDavvero!!
Bello essere letta da persone che conoscono bene le sensazioni di cui parlo… 🙂
Massimo
dicembre 14, 2014 at 2:59 pmE’ bello quando non sbagli i calcoli, la terza volta di ritorno da Tonga non ho considerato il cambio data e arrivando a Los Angeles il giorno prima del volo fissato ho dovuto cercare un hotel per la notte 🙂
Simona
dicembre 14, 2014 at 3:23 pmPoco male dai… gli inconvenienti di essere un “triptrotter” 😉
roberta
gennaio 4, 2015 at 1:43 amche bello questo tuo viaggio! bello anche raggiungere le Hawaii dal Giappone..ispirava molto anche me come idea !
Simona
gennaio 4, 2015 at 8:45 amGrazie Roberta 🙂
Un sogno realizzato..