Il vulcano islandese dal nome impronunciabile bloccò il traffico aereo per giorni lasciando migliaia di passeggeri me compresa a terra dall’altra parte del mondo?
Dunque se non ricordo male il nome del malefico vulcano era Eyjafjallajokull ed io ero a San Francisco, pronta a rientrare a casa dopo tre splendide settimane trascorse nei parchi della California… ma questa é un’altra storia.
Il mio volo per Monaco, come tutti del resto, era stato cancellato.
Trovato un hotel vicino all’areoporto, per circa tre giorni, due volte al giorno, mi sono recata con una pazienza certosina al desk Lufthansa per accaparrarmi il primo volo in partenza. Esattamente 4 giorni dopo, con una rocambolesca selezione dei posti a sedere sul volo per Monaco, degna di una riffa da sagra nostrana, sono riuscita a partire ma arrivata in Germania sono stata costretta a soggiornare in brandina in areoporto, il tutto gentilmente offerto da Lufthansa, causa alberghi pieni e spazio aereo sull’Italia chiuso.
La mattina dopo, rinfrancata dalla notte in brandina, sono salita sul primo volo disponibile e arrivata a Roma ho preso la navetta per stazione Termini dove l’unico treno che sono riuscita a trovare con posti liberi era un lentissimo interregionale per Ancona e dopo un altro per Cattolica.
Insomma non nego che la tentazione di baciare terra una volta a casa ce l’ho avuta. Morale della favola 48 ore di viaggio per tornare a casa, tanta stanchezza accumulata insieme alla consapevolezza che in fondo poteva andare peggio.
Del resto chi viaggia sa che l’imprevisto fa parte del pacchetto, l’importante é cercare di affrontarlo senza farsi prendere (nei limiti del possibile, ovviamente) dal panico.
5 Comments
Monica
novembre 1, 2012 at 11:56 amche avventura!!! Io invece sono stata fortunata: dovevo andare ad Amterdam e temevo che la “nube” mi avrebbe creato dei grossi problemi. Il caso ha voluto che il giorno della partenza si sia sufficientemente dissolta per far decollare il mio aereo 😛
Renata
maggio 31, 2014 at 1:40 amspettacolo! A me solo un volo cancellato e pernottamento, a spese BA, a Londra con bambini di 10 e 8 anni!
simona sacri
maggio 31, 2014 at 4:43 amAllora ti e’ andata bene dai…
Claudia
agosto 24, 2014 at 10:11 amMa da Monaco non era più semplice prendere un treno, a quel punto?
Simona
agosto 24, 2014 at 10:21 amTutti i posti esauriti…
E’ stata una delle prime info che abbiamo chiesto arrivati a Monaco, l’Europa era bloccata da cinque giorni e le ferrovie erano state prese d’assalto.