USA on the road: 18 giorni nel Sud, itinerario e consigli pratici

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USA on the road: 18 giorni nel Sud, itinerario e consigli pratici

USA on the road: benvenuti in Alabama

In Inglese

I miei (e nostri) USA on the road si arricchiscono di un nuovo dettagliato itinerario per rivivere le atmosfere, la storia ed i luoghi cult del vecchio ed affascinante Sud.

Un percorso intenso, volutamente lento e cadenzato, sia nelle tappe (in realtà tantissime) che nel chilometraggio.

USA on the Road: benvenuti in Mississippi

USA on the Road: benvenuti in Mississippi

Ho sinceramente evitato di superare i 350 km (al massimo) al giorno, considerando anche qualche giornata di sosta nelle locations più interessanti – per lasciare maggiore spazio all’esplorazione dei luoghi, molti dei quali ancora poco conosciuti e meritevoli di visite approfondite – per poter vivere nella massima tranquillità la scoperta di 3 stati solitamente poco “battuti”, l‘Alabama, il Mississippi e la Louisiana e godere delle atmosfere uniche e dei sorprendenti fuori pista che solo un percorso così singolare può essere in grado di regalare.

USA on the Road: benvenuti in Louisiana

USA on the Road: benvenuti in Louisiana

Un itinerario di 18 giorni 2500 km percorsi (con una spesa totale di circa 150$ di benzina) utilizzando gps e mappe stradali recuperate nei welcome center dei vari stati (li trovate sulle highways principali subito dopo aver passato il confine geografico del relativo stato), sempre molto utili per individuare percorsi alternativi ed insoliti.

Tre stati, come scrivevo prima, e quattro importanti strade storiche incrociate, la Selma to Montgomery Historic Route, la Natchez Trace Parkway, la Blues Highway 61 e la Great River Road.

USA on the Road:Natchez Trace Parkway

USA on the Road:Natchez Trace Parkway

I siti ufficiali consultati in fase di preparazione del viaggio sono stati quelli della Visit USA Italy Association (fondamentale nella preparazione di qualsiasi viaggio negli USA on the road, grazie alle sue informazioni pratiche sempre precise ed aggiornate) e quello americano del Travel South USA, (l’ente che gestisce la promozione turistica di ben 12 stati del Sud-Est americano) su cui è possibile trovare tutti i riferimenti web – e di conseguenza tutti gli spunti ed i consigli necessari – relativi agli uffici del turismo dei singoli stati.

USA on the road: 18 giorni nel Sud, l’itinerario

Giorno 1

Con un intercontinentale Lufthansa su Houston ed un successivo scalo United sul Jackson-Medgar Wiley Evers International Airport ho raggiunto la capitale dello stato del Mississippi nel tardo pomeriggio. Appena atterrata ho ritirato l’auto ed ho pernottato nel vicino Best Western Plus Flowood Inn & Suites.

USA on the road: benvenuti in Alabama

USA on the road: benvenuti in Alabama

Apro una breve parentesi sugli hotel.

Che li prenotiate da soli sul web o lo facciate tramite agenzia ricordate che in un viaggio on the road é sempre meglio, laddove possibile naturalmente e compatibilmente con la scelta di soggiornare almeno in un Inn storico, preferire catene come Best Western, Hampton Inn, Quality Inn e similari che nel prezzo (di solito contenuto) offrono un’abbondante colazione americana, una buona connessione wifi free e – quasi sempre – il parcheggio gratuito.

Per quel che concerne ristoranti e dritte sui luoghi migliori dove fermarsi per un pranzo veloce o per una cena tipica vi rimando ai post delle singole località, presto sul blog.

Giorno 2 (350 km)

Sfruttando il vantaggio del fuso orario sono partita all’alba verso l’Alabama, lasciando momentaneamente lo stato del Mississippi.

Attraverso la US 80 ho raggiunto prima Selma per la visita del National Voting Right Museum, della Brown Chapel Ame Church e l’attraversamento (rigorosamente a piedi) dell’Edmund Pettus Bridge, tutti siti relativi alla sanguinosa marcia del 1965 di Martin Luther King su Montgomery per ottenere l’effettivo diritto di voto per i cittadini afroamericani.

USA on the road: Selma, Alabama

USA on the road: Selma, Alabama

In omaggio alla marcia di King ho percorso poi parte della Selma to Montgomery Historic Route (che coincide con buona parte della US 80) fino alla capitale dell’Alabama dove sono arrivata nel tardo pomeriggio.

Ho pernottato in pieno centro presso l’Hampton Inn & Suites Montgomery Downtown, posizione ideale di partenza per la visita a piedi della città.

Giorno 3 

Intera giornata dedicata alla visita di Montgomery, città in cui di fatto é nato il Movimento per i Diritti Civili – imperdibile in questo senso la visita al Rosa Parks Museum, al Civil Rights Memorial Center ed all’Alabama State Capitol – e che presenta un’offerta turistica sorprendentemente ampia e variegata.

On the road nel Sud USA: Montgomery, Alabama. Murales dedicato alla marcia di Martin Luther King

On the road nel Sud USA: Montgomery, Alabama. Murales dedicato alla marcia di Martin Luther King

Come l’Hank Williams Museum (il museo dedicato al più famoso cantante country dello stato), la casa dello scrittore Scott Fitzgerald e di sua moglie Zelda, le antiche dimore dell’Old Alabama Town ed un immancabile giro in battello a vapore sull’Alabama River.

USA on the road, Montgomery, Alabama

USA on the road, Montgomery, Alabama

Giorno 4 (150 km)

Seguendo la I-65 in direzione nord in un paio d’ore ho raggiunto Birmingham in mattinata.

La città é un punto fermo dell’itinerario dei Diritti Civili – fu nella 16° Street Church (oggi ancora attiva) che il Ku Klux Clan fece esplodere una bomba uccidendo 4 bambine – e del Jazz.

Da visitare: Birmingham Civil Rights Institute, Alabama Jazz Hall of Fame ed il Vulcan Park da cui si gode una spettacolare vista sulla città.

On the road nel Sud USA: Birmingham Civil Rights Institute, Alabama

On the road nel Sud USA: Birmingham Civil Rights Institute, Alabama

Ho pernottato allHampton Inn & Suites Birmingham, comoda posizione centrale per esplorare la città a piedi.

Giorno 5 (300 km)

Attraverso l’I 22 sono rientrata in Mississippi, prima tappa Tupelo per visitare l’Elvis Presley Birthplace, fare un giro per il centro della cittadina e percorrere un tratto della storica Natchez Trace Parkway. Tappa successiva la deliziosa cittadina universitaria di Oxford sede della prestigiosa Ole Miss, l’Università del Mississippi, e di Rowan Oak la splendida casa museo del premio Nobel per la letteratura William Faulkner, un’idilliaca dimora d’altri tempi immersa in un fittissimo bosco.

USA on the Road: Oxford Mississippi

USA on the Road: Oxford Mississippi

Ho pernottato all’Holiday Inn Express & Suites immediatamente a ridosso del centro.

Giorno 6 (120 km)

Attraverso la Us 278 ed un tratto della Blues Hwy 61 sono entrata nel Delta del Mississippi ed ho raggiunto Clarksdale, il luogo leggendario in cui di fatto é nato il Blues.

Da non perdere: il Delta Blues Museum, il Cat Head Delta Blues & Folk Art (un negozio vintage che é l’anima della città), un pranzo con blues session live nel Juke Joint di Morgan Freeman, il Ground Zero e The Crossroad’s, reso celebre da una vecchia leggenda come The Devil’s crossroad, l’incrocio del diavolo.

USA on the road: pomodori verdi fritti al Ground Zero

USA on the road: pomodori verdi fritti al Ground Zero

Un consiglio: i dintorni pullulano di vecchi e sgangherati Juke Joint (locali dove ascoltare del buon blues) da cui proviene musica favolosa, non abbiate paura di entrare, specie se siete in gruppo, sedetevi ordinate una birra e godetevi lo spettacolo.

Ho pernottato in una delle baracche dei mezzadri dello Shack Up Inn, una vecchia piantagione di cotone adibita a quello che viene definito Bed & Beer. Senza dubbio un’esperienza da fare nel più puro spirito (d’adattamento) del Delta del Mississippi.

USA on the road: le baracche dello Shack Up Inn

USA on the road: le baracche dello Shack Up Inn

Giorno 7 (250 km)

Verso sud, seguendo il corso del Mississippi ed intersecano a tratti la Blues Hwy 61 e la Great River Road.

USA on the road. Blues Hwy 61 Museum

USA on the road. Blues Hwy 61 Museum

Sosta a Cleveland per la visita del nuovissimo Grammy Museum poi a Greenwood per scoprire alcune delle locations del film The Help, quindi ad Indianola per il B.B. King Museum ed a Leland per l’Hwy 61 Blues Museum.

Ho pernottato a Greenville (sede del più famoso festival Blues americano che si tiene ogni anno in settembre) sul Mississippi al Grenville Inn & Suites.

USA on the Road: Grammy Museum, Cleveland, Mississippi

USA on the Road: Grammy Museum, Cleveland, Mississippi

Giorno 8 (170 km)

Destinazione Vicksburg, storica cittadina sul Mississippi River.

Visita della città e del Vicksburg National Military Park, il più sanguinoso campo di battaglia della Guerra Civile americana.

Ho pernottato al Best Western Vicksburg vicino all’ingresso del Parco Militare.

USA on the Road: Vicksburg

USA on the Road: Vicksburg

Giorno 9 (180 km)

Continuando verso Sud seguendo la Natchez Trace Parkway ho raggiunto nei pressi di Port Gibson le spettacolari e suggestive Windsor Ruins, quello che resta di un’antica piantagione sul Mississippi completamente distrutta da un incendio, e successivamente Emerald Mound, il secondo più grande tumulo precolombiano degli USA, appartenente alla riserva degli indiani Plaquemine.

USA on the Road: Windsor Ruins, Mississippi

USA on the Road: Windsor Ruins, Mississippi

Nel primo pomeriggio ho raggiunto Natchez giusto in tempo per prendere parte ad un evento del Pilgrimage Season, la serie di tour delle piantagioni e delle case storiche del Sud che comincia proprio con l’inizio della primavera e prosegue fino a settembre.

Ho pernottato presso il Natchez Grand Hotel, una bellissima struttura storica direttamente sul Mississippi River.

Giorno 10 (250 km)

Dopo aver visitato la suggestiva Longwood Plantation, famosa per essere stata uno dei set della serie televisiva di True Blood, ho percorso ancora un tratto della Blues Hwy 61 per poi passare il confine con la Louisiana e raggiungere la vecchia cittadina di St. Francisville, un fermo immagine di quello che doveva essere la zona a cavallo tra il ‘700 e l’800, e successivamente la vicina Myrtles Plantation poco nota ai turisti italiani, considerata tra le più antiche e “possedute” dello stato.

USA on the road: Myrtles Plantation

Dopo la visita ho proseguito fino al Lafayette, capitale della cultura Cajun.

Ho pernottato al Double Tree by Hilton, immediatamente fuori il centro storico.

Giorno 11 (120 km)

Dopo aver visitato Vermilionville, la vecchia città di origini cajun nei pressi di Lafayette ho esplorato i piccoli centri vicini della Cajun Country, consiglio una sosta (magari per pranzo, gumbo e crawfish qui sono particolarmente saporiti) nella piccola Breaux Bridge.

Ho raggiunto Baton Rouge nel pomeriggio ed ho pernottato all’Hampton Inn & Suites direttamente sul Mississippi River.

USA on the road: Baton Rouge, alba sul Mississippi

USA on the road: Baton Rouge, alba sul Mississippi

Giorno 12 

Intera giornata trascorsa tra Baton Rouge – da non perdere la visita dell‘Old State Capitol e la spettacolare vista sulla città e sul fiume dal Louisiana State Capitol – e la Nottoway Plantation, altra piantagione bellissima e poco conosciuta.

Giorno 13 (140 km)

Attraversando la parte finale della Great River Road, la pittoresca strada delle piantagioni – con sosta alla Oak Alley Plantation ed alla Laura Plantation – sono arrivata a New Orleans, in tempo per vivere il tramonto e la notte nel movimentato French Quarter.

USA on the Road: Oak Alley Plantation

USA on the Road: Oak Alley Plantation

Questa volta ho pernottato presso Le Richelieu, struttura storica nel Quartiere Francese.

Giorno 14

Intera giornata a New Orleans.

Conoscendo già molto bene la città (cliccando qui trovate tutti i post a riguardo) ho approfondito la conoscenza del quartiere creolo, del Bayou di St. John (dove si riteneva che la strega Marie Leveau praticasse il voodoo), e del Garden District utilizzando il vecchio tram di St. Charles.

Immancabile poi un giro sullo Steamboat Natchez, uno degli ultimi battelli a vapore sul Mississippi, ed un cafè au lait al Cafè du Monde.

USA on the Road: New Orleans, tra bayou St. John e zona creola

USA on the Road: New Orleans, tra bayou St. John e zona creola

Giorno 15 (340 km)

Attraverso la suggestiva Lake Pontchartrain Causeway, un ponte di ben 50 km che attraversa il Lago Pontchartrain e che conduce al confine dello stato della Louisiana ho raggiunto la mia ultima tappa, Jackson, la capitale del Mississippi.

Ho pernottato per le ultime notti presso il centrale e comodo Holiday Inn Express and Suites Jackson Downton.

Giorno 16 

Visita approfondita di Jackson:

Tour Locations di The Help nella vicina Woodland Hills, Itinerario dei Diritti Civili, Mississippi Old Capitol, Mississippi Museum of Art, Mississippi Musicians Hall of Fame, itinerario letterario e gastronomico.

USA on the road: Mississippi Old Capitol

USA on the road: Mississippi Old Capitol

Giorno 17 

Riconsegna auto al Jackson-Medgar Wiley Evers International Airport e partenza per l’Europa.

Giorno 18

Rientro (purtroppo) in Italia.

 

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22 Comments

  1. Giada ha detto:

    Complimenti! Un itinerario veramente bello. Mi hai fatto scoprire un posto che non conoscevo… Le “Windsor Ruins”, sarò in quella zona esattamente tra un anno, e non perderò questa tappa. Grazie 🙂

  2. Gianni ha detto:

    Bello.
    Sarebbe ancora più utile se facessi un elenco delle tappe fatte.
    Ciao

  3. torenet82 ha detto:

    complimenti…itinerario stupendo e soprattutto piacevole da leggere. Già salvato tra i preferiti! 🙂

  4. Patrizia ha detto:

    Complimenti per la chiarezza espositiva e grazie per la voglia di condividere?

  5. Giulia ha detto:

    Itinerario meraviglioso, complimenti!
    Questo è un viaggio che mi piacerebbe sicuramente fare e i tuoi consigli sono sempre utilissimi e originali.

    • Simona Sacri ha detto:

      Grazie Giulia!
      Il Sud, come ho detto più volte, ti entra dentro… è un’altra America!

      • Debby ha detto:

        Ciao!
        Sto organizzando un viaggio nel sud degli Stati Uniti e avrei bisogno del consiglio di una vera esperta!
        Sono indecisa se fare l’itinerario da nord a sud o viceversa. Le città di partenza/arrivo sarebbero Louisville/New Orleans.
        Cosa consiglieresti tu e per quali motivi? Grazie in anticipo! 🙂

        • Simona Sacri ha detto:

          Ciao Debby, puoi dirmi il periodo in cui intendi andare? Potrebbe fare la differenza saperlo…

          • Debby ha detto:

            Hai ragione che sbadata! Il periodo è 9-23 maggio

          • Simona Sacri ha detto:

            Il periodo è perfetto, per cui è irrilevante decidere da dove partire. Io valuterei piuttosto in base alla combinazione delle connessioni aeree più favorevoli in termini di tempo e spesa. Quasi sicuramente l’Hub internazionale sarà Atlanta per lo scalo interno. Per il resto itinerario bellissimo, io sceglierei di passare per il Mississippi, più che per l’Alabama. Più tappe e cose da vedere.

  6. Debby ha detto:

    L’idea era già quella, sono contenta di avere una conferma anche da parte tua! Grazie mille per la risposta e i consigli. Per il resto farò riferimento ai tuoi utilissimi articoli 🙂 Un saluto

  7. Nicoletta ha detto:

    Splendido itinerario.
    Secondo te fattibile a Natale?

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