Showcase USA Italy 2016: l’esperienza, alcune riflessioni e l’emozione del Media Award ’15

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Showcase USA Italy 2016: l’esperienza, alcune riflessioni e l’emozione del Media Award ’15

Showcase USA Italy 2016, pronti per l'one to one.

Showcase USA Italy 2016, una grande occasione.

Di cosa parlo esattamente?

Del più importante appuntamento – giunto ormai alla sua 19° edizione – dedicato esclusivamente alla promozione in Italia del mercato americano.

Un evento unico nel suo genere organizzato dallo U.S. Commercial Service e dalla Visit USA Italy Association per incrementare i rapporti tra l’offerta turistica Made in USA ed i professionisti del settore – compagnie aeree, tour operator, agenti di viaggio, giornalisti e, ebbene si anche qui ormai, travel blogger – specializzati sulla destinazione che anche quest’anno si conferma la preferita, tra tutte le mete a lungo raggio, degli italiani.

Showcase USA Italy 2016

Showcase USA Italy 2016

Parlare di quello che ha rappresentato per me – una insolita travel blogger di “nicchia” –  Showcase USA Italy 2016 non é semplice.

Mi ci é voluto del tempo, una volta rientrata dall’intensa due giorni di Torino (la città che quest’anno ha ospitato l’evento nelle locations dell’Hotel Principi di Piemonte e del Museo del Cinema presso la splendida Mole Antonelliana), per ragionare sugli infiniti spunti e possibilità, riflettere sulla quantità di interazioni e incanalare nella giusta prospettiva le emozioni inaspettate che questa edizione é stata in grado di offrirmi.

Showcase USA Italy 2016, l'organizzazione

Showcase USA Italy 2016, l’organizzazione

Come scrivevo all’inizio, Showcase USA Italy 2016 é stata – in ogni senso – una grande occasione.

Un’occasione di crescita, conoscenza, confronto e, perché no, di salutare scontro.

E non alludo solo agli importantissimi one to one, gli incontri avuti con i vari enti del turismo statunitensi, con le molteplici ed accattivanti realtà emergenti (per noi italiani, ovvio) e con i rappresentanti dei differenti settori ad essi collegati o alle infinite possibilità lavorative che un evento come questo é in grado di offrire.

Showcase USA Italy 2016, incontri

Showcase USA Italy 2016, incontri

Parlo dell’unicità di una manifestazione dove gli Stati Uniti nella loro quasi totalità arrivano per presentare la loro variegata offerta e dove l’intero mondo degli specialisti italiani sulla destinazione si trova – oltre ad intessere collaborazioni con questi ultimi – ad interrogarsi e confrontarsi sulla pressante necessità di aprirsi al mondo del web, un mondo per molti ancora sconosciuto e per questo temuto, ed alle sue potenziali e molteplici forme di promozione.

Un confronto forte, necessario e per nulla semplice da affrontare nella sua oggettiva complessità che ha posto l’attenzione, con non poche perplessità da parte di tour operator ed agenzie di viaggi, sull’operato di una nuova figura del web, quella del travel blogger e sulle potenzialità di quella che a mio avviso potrebbe rivelarsi una lunga e proficua collaborazione di cui tutti – enti, operatori, clienti, lettori ed utenti inclusi – potrebbero giovare.

Showcase USA Italy 2016, pronti per l'one to one.

Showcase USA Italy 2016, pronti per l’one to one.

Showcase USA Italy 2016, il direttivo con il Presidente Olga Mazzoni

Showcase USA Italy 2016, il direttivo con il Presidente Olga Mazzoni

Da travel writer ma ancor prima da esperta viaggiatrice e influencer del mio settore (quello dei viaggi negli USA) posso comprendere i dubbi nati attorno alla categoria a cui vengo associata ma da cui sempre più spesso mi trovo, non condividendo alcune dinamiche (ne avevo parlato approfonditamente qui), a prendere le distanze, avendo ormai intrapreso da tempo un percorso di crescita differente.

Posso intuire le perplessità nei confronti dell’improvvisazione, dell’esposizione ad ogni costo, della scorrettezza di chi acquista followers e numeri per poter accedere a contest, viaggi gratis e blog tour, della (pseudo) professionalità tanto sbandierata che nasconde (neanche tanto velatamente poi) il solo scopo del guadagno, senza preoccuparsi troppo dell’effettivo valore del lavoro svolto.

Showcase USA Italy 2016, il forum tra tour operators, agenti di viaggio, giornalisti e travel bloggers [Ph. Credits Visit USA Italy]

Showcase USA Italy 2016, il forum tra tour operators, agenti di viaggio, giornalisti e travel bloggers [Ph. Credits Visit USA Italy]

Posso percepire la difficoltà di affidarsi a persone che a seconda del committente (e della fee) non hanno il minimo problema a spingere il lettore o l’utente a non affidarsi ad agenzie o a enti e a far obbligatoriamente da soli o al contrario ad acquistare pacchetti di viaggio preconfezionati di cui non si ha alcuna esperienza diretta ma dei quali si garantisce, di solito con gran zelo, la validità.

Posso però con altrettanta convinzione asserire che é sbagliato generalizzare (ogni settore del resto ha le sue pecche) e colpevolizzare un’intera categoria per mascherare le debolezze della propria e che é necessario imparare a selezionare con criterio i professionisti a cui affidarsi, in ogni singolo ambito!

Vita da travel blogger

Vita da travel blogger, (quasi) sempre “live”

Posso soprattutto portare l’esempio della mia personale esperienza, fatta di anni di viaggi e di esplorazioni, di un blog mono-autore curato personalmente in ogni dettaglio che include più di 300 post specifici solo sulla destinazione USA, di progetti selezionati ed innovativi, di studio, formazione e passione e di quella molto positiva di alcuni – forse ancora troppo pochi a mio avviso – colleghi blogger.

Posso parlare di una community di lettori affezionati interessati all’universo Stati Uniti che segue i miei viaggi ed i miei consigli (perché nel tempo ha avuto modo di conoscermi e di potersi fidare), di una generosa interazione spontanea sui social che mi permette di raccontare con entusiasmo e passione e di conseguenza far conoscere ed apprezzare già dal viaggio (live per intenderci) realtà talvolta ignorate dal pubblico italiano, realtà che spesso agenzie ed enti faticano a promuovere su un canale, quello del web, utilissimo ma non facilmente accessibile e fruibile da tutti, soprattutto se non si conoscono nello specifico dinamiche, tempi e modalità.

Realtà che una volta recepite nella loro unicità possono stimolare il lettore, l’utente finale, a decidere di visitarle nel modo che gli é più congeniale, prenotando sul web, o in fly & drive o con itinerari di gruppo precostituiti o ancora personalizzati.

Showcase USA Italy 2016, travel blogger e promozione sul web

Showcase USA Italy 2016, travel blogger e promozione sul web

Posso raccontare delle inevitabili difficoltà iniziali, dell’impegno costante profuso nel tempo e – per portare un’esempio concreto – di alcune tra le collaborazioni più stimolanti e soddisfacenti dell’ultimo anno.

Della serenità di poter offrire un consiglio disinteressato o indicare a chi ne ha realmente bisogno (non immaginereste mai le mail che ricevo quotidianamente a riguardo) professionisti che possano soddisfare le diverse necessità di viaggio.

Showcase USA Italy 2016

Showcase USA Italy 2016

Posso infine parlare della mia più grande passione che nel tempo si é trasformata (senza trasformare me) in qualcosa di ancora più speciale.

Del mio modo di vivere e raccontare un’autentica esperienza di viaggio e della sorpresa e dell’emozione genuina, tradita da una voce tremula durante il mio ultimo intervento a Showcase USA Italy 2016, di essere stata premiata, da professionisti e vere e proprie autorità in materia di turismo e di Stati Uniti (dai quali io per prima ho ancora tanto da imparare), per il Media Award 2015 per la promozione sul web degli USA.

Showcase USA Italy 2016, la consegna del media Award dal Console Generale degli USA in Italia e dal super Presidente di Visit USA Italy

Showcase USA Italy 2016, la consegna del media Award dal Console Generale degli USA in Italia e dal super Presidente di Visit USA Italy

Credo che le parole – che mi rendono allo stesso tempo orgogliosa ed ancora più determinata a continuare su questa strada – scelte per motivare l’assegnazione del premio dicano di me e dei miei obiettivi futuri più di quanto possa fare io stessa.

Showcase USA Italy 2016, il "mio" Media Award 2015

Showcase USA Italy 2016, il “mio” Media Award 2015


Per l’incredibile copertura on line dedicata agli Stati Uniti e per la passione e la precisione con cui gli Usa vengono ritratti.
Per la produzione di articoli che sono sia tipici che originali e per la qualità e la quantità di post di vera ispirazione.

Per il contributo esemplare e per essersi distinta nel servizio per la promozione del turismo italiano verso gli Stati Uniti d’America

(Torino, Showcase USA Italy 2016, motivazioni Media Award 2015)

Appuntamento a Showcase USA Italy 2017, a Napoli!

 

 

4 Comments

  1. Paola ha detto:

    Ciao Simona, giustissime riflessioni. I blogger dovrebbero puntare sulla credibilità.

    • Simona Sacri ha detto:

      Come in ogni categoria, ci sono professionisti e improvvisati mascherati da tali.
      Basta saperli riconoscere osservando la qualità del lavoro svolto e la credibilità sui social e soprattutto nell’interazione 😉

  2. Alessandra ha detto:

    Articolo molto interessante, tanti spunti su cui riflettere.
    Ti sto conoscendo poco per volta rileggendo a ritroso il tuo blog.
    Davvero complimenti!

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